Questo è un luogo dove le parole, incontrano la musica, la natura, l'arte, il silenzio e la notte. Qui nasce la mia poesia, le mie canzoni, i miei sogni da due soldi che tali resteranno, ma sarò felice di farveli toccare con mano. Questa è una voce fuori campo, fuori dal coro, fuori da quello che non sia creazione di emozioni.
Orizzonte

venerdì 27 febbraio 2015
Licosa
Per mano andavamo, per sentieri che nascevano
piano, e la costa si dipanava sotto le parole,
da lontano si udiva il solito
cadere di silenzio della pineta,
e sapevamo ch'era vicina la Primavera.
Licosa all'alba ci accarezzava il cuore,
al tramonto ce lo schiudeva come
un fiore.
Qui nacque la mia poesia,
qui nacque il mio amore
per l'amore.
giovedì 26 febbraio 2015
Soggiorno alla Tana
Possibilità di pacchetti per una settimana di soggiorno organizzato, con tre visite in siti d'interesse artistico-archeologico-culturale, due escursioni marittime e in montagna, sei cene presso la nostra struttura e sei pernottamenti presso altra struttura. Per tutte le informazioni, ecco i contatti:
tanadellasirena@gmail.com
lembo.nigel@libero.it
Questo è un luogo magico, dove il tempo si ferma
per dare spazio all'anima senza fretta,
dove il ciclo delle stagioni si sdraia nel vento
e nel sole, dove le parole sono musica
e il gusto sorprende.
Questa è una scelta di vivere il Cilento come
non lo avete mai visto e assaporato.
tanadellasirena@gmail.com
lembo.nigel@libero.it
Questo è un luogo magico, dove il tempo si ferma
per dare spazio all'anima senza fretta,
dove il ciclo delle stagioni si sdraia nel vento
e nel sole, dove le parole sono musica
e il gusto sorprende.
Questa è una scelta di vivere il Cilento come
non lo avete mai visto e assaporato.
mercoledì 25 febbraio 2015
Voglia di ieri
Sai, avrei voglia di quelle cose così,
di colori belli senza troppa luce buona,
di voci erranti sul balcone di casa per il pranzo
in arrivo, di gente vestita senza un regolare
schema di moda.
Sai, di quei giorni che non ti chiedi che ore sono
ma lo sai, di quelle promesse
che possono aspettare, avrei voglia
di ieri, di quanta spuma di speranza
si acconcava tra le mie mani.
Sai, di quelle cose meravigliose che sai già
accadranno, come il passaggio delle comete
o l'inizio delle vacanze,
ecco di cose così avrei voglia,
senza fiato e per un tempo intero.
di colori belli senza troppa luce buona,
di voci erranti sul balcone di casa per il pranzo
in arrivo, di gente vestita senza un regolare
schema di moda.
Sai, di quei giorni che non ti chiedi che ore sono
ma lo sai, di quelle promesse
che possono aspettare, avrei voglia
di ieri, di quanta spuma di speranza
si acconcava tra le mie mani.
Sai, di quelle cose meravigliose che sai già
accadranno, come il passaggio delle comete
o l'inizio delle vacanze,
ecco di cose così avrei voglia,
senza fiato e per un tempo intero.
lunedì 23 febbraio 2015
Loro lo sapevano
Loro lo sapevano,
la pioggia li aveva avvisati,
il vento asciugati,
le lucciole di Giugno riscaldati
in un sonno profondo.
Loro si amavano oltre
ogni concetto dello spazio e del tempo,
si davano ogni attimo l'un l'altro,
vestivano di spighe e prati
autunnali,
ricucivano i desideri a memoria.
la pioggia li aveva avvisati,
il vento asciugati,
le lucciole di Giugno riscaldati
in un sonno profondo.
Loro si amavano oltre
ogni concetto dello spazio e del tempo,
si davano ogni attimo l'un l'altro,
vestivano di spighe e prati
autunnali,
ricucivano i desideri a memoria.
domenica 22 febbraio 2015
Mani del Sud
Questo progetto, vuole dare voce alle realtà di una terra splendida e difficile, il Cilento.
Grazie a piccole ma preziose donazioni, possiamo rendere immortale la poesia di questo territorio del Sud Italia.https://www.produzionidalbasso.com/project/mani-del-sud/
Grazie a piccole ma preziose donazioni, possiamo rendere immortale la poesia di questo territorio del Sud Italia.https://www.produzionidalbasso.com/project/mani-del-sud/
giovedì 19 febbraio 2015
Nuove forme alle cose
Da bambino avevo l'abitudine di passare ore in spiaggia, raccogliendo ogni cosa mi sembrava interessante, mi sentivo un cercatore di tesori, un avventuriero che fa scorta di ogni cosa ai suoi occhi bella e preziosa.
Giunto nel mio nascondiglio, mi piaceva mettere insieme, costruire, assemblare le cose trovate. Perché, in fondo, ho sempre creduto che gli oggetti abbiano sempre una seconda o terza vita, credo che la gente si disfaccia troppo in fretta delle cose usate, solo perché passate di moda o consunte. La vita negli oggetti, ha una magia, basta dargli un altro aspetto, oppure una funzione diversa. Questa abitudine, l'ho conservata anche adesso che ho trentasei anni, mi piace dare nuova forma e vita alle cose trovate, raccolte qua e là. Basta guardarle bene, esse ti dicono sempre quel che vogliono divenire, con la nostra fantasia ed amore per l'immaginario, la forza più grande che un essere umano possa avere.
Giunto nel mio nascondiglio, mi piaceva mettere insieme, costruire, assemblare le cose trovate. Perché, in fondo, ho sempre creduto che gli oggetti abbiano sempre una seconda o terza vita, credo che la gente si disfaccia troppo in fretta delle cose usate, solo perché passate di moda o consunte. La vita negli oggetti, ha una magia, basta dargli un altro aspetto, oppure una funzione diversa. Questa abitudine, l'ho conservata anche adesso che ho trentasei anni, mi piace dare nuova forma e vita alle cose trovate, raccolte qua e là. Basta guardarle bene, esse ti dicono sempre quel che vogliono divenire, con la nostra fantasia ed amore per l'immaginario, la forza più grande che un essere umano possa avere.
mercoledì 18 febbraio 2015
Prende forma il progetto
Ieri le prove sono andate molto bene, l'amico Christophe suona bene, ha grande orecchio ma conosce la musica. Smetterò di scrivere nuove ballate, bisogna concentrarsi su quelle già provate, sono buone e tocca sistemare gli ultimi dettagli. Ho un entusiasmo nuovo, ogni volta che torno da casa sua, grande condivisione, anche se lui è un musicista di genere diverso da ciò che io di base scrivo, ma questo è il bello del mettere insieme cose differenti tra loro. Spesso accade che elementi non simili, diano vita a creazioni fantastiche. Sono stupito soprattutto dalla nuova canzone di ieri, è venuta fuori con una semplicità disarmante, una ballata romantica con tratti blues, me ne sono innamorato subito, più di quando l'ho scritta. Il progetto prende forma e si modella, qui a Parigi, come prenderà vita alla Tana della Sirena, tra qualche tempo.
martedì 17 febbraio 2015
Il tempo migliore
Proprio come quando ci si chiede quale sia l'età migliore per fare un tatuaggio, un piercing, la prima sbornia, la prima volta, il primo tutto. Così mi sono chiesto quale fosse l'età migliore per scrivere, ed avevo dieci anni, cosa vuoi che ne sappia un bambino di scrivere poesie a dieci anni, potreste pensare. Infatti ho cominciato e basta, questo è il bello del tempo migliore, non ci si chiede proprio nulla, si vola e basta, su rettilinei di praterie confinanti i sogni più belli. Quando devi andare, devi andare, quando è il momento nessuno te lo dice, nessuno ti manda una notifica del tipo " È giunta l'ora, messere, cominciate a vivere". No, si comincia quando si comincia, così è il tempo migliore. Niente preamboli, niente ripensamenti, niente paranoie. Ed è il periodo più bello, anche a tratti, che un essere umano possa attraversare nella vita.
lunedì 16 febbraio 2015
Io e Fioravante
Noi resteremo così.
Saremo per sempre quest'ombra
che lascia il porto
per la pesca,
che dall'orizzonte
torna al porto.
Avremo per sempre
l'aspetto che hanno quelli
che mangiano sale
all'alba,
che mietono vino in quantità.
Noi saremo per sempre,
la scia dei remi
che fendono ancora una volta
il mare.
Saremo per sempre quest'ombra
che lascia il porto
per la pesca,
che dall'orizzonte
torna al porto.
Avremo per sempre
l'aspetto che hanno quelli
che mangiano sale
all'alba,
che mietono vino in quantità.
Noi saremo per sempre,
la scia dei remi
che fendono ancora una volta
il mare.
domenica 15 febbraio 2015

le incoerenze della vita,
che incontrano e si lasciano alle spalle
momenti di semplice felicità e di
immancabile tristezza.
Un insieme di piccole storie vere,
che tracciano il percorso delle realtà
miscelata a sogni e speranze di una vita
come tante.
http://www.amazon.it/Voci-strabiche-fuoricampo-Poesie-Nigel-ebook/dp/B00SVG26UW/ref=sr_1_1?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1424018585&sr=1-1&keywords=voci+strabiche+fuoricampo
sabato 14 febbraio 2015
Il passato
Il passato è un aquilone,
in mano a un novantenne.
Sabbia liscia che fugge
via,
anima di scatola schiusa
dopo il Natale.
Prendere fiato appena,
poi ancora un tuffo dallo
scoglio più alto.
Foto di Salvatore Lembo
in mano a un novantenne.
Sabbia liscia che fugge
via,
anima di scatola schiusa
dopo il Natale.
Prendere fiato appena,
poi ancora un tuffo dallo
scoglio più alto.
Foto di Salvatore Lembo
venerdì 13 febbraio 2015
Sogni fatti a mano
Sulla mia pagina Facebook , potete leggere ogni settimana qualche paragrafo del mio libro che scrivo in divenire, un modo per farmi conoscere e per far capire a tutti, che i prodotti letterari, non sono solo prodotti, ma soprattutto creazioni da condividere...
Vi auguro una buona lettura, spero entri nei vostri cuori e nelle vostre giornate.
https://www.facebook.com/NigelLemboscrittore?ref=bookmarks
Vi auguro una buona lettura, spero entri nei vostri cuori e nelle vostre giornate.
https://www.facebook.com/NigelLemboscrittore?ref=bookmarks
La cucina, il sesso, la passione, l'amore, il sapore selvatico e dolce di un gusto ad occhi chiusi, mentre una voce narra le sensazioni.
Questa è una raccolta di poesie, disponibile in formato e-book, dove potete vestire allo stesso tempo, i panni dei cuochi e degli amanti.
http://www.amazon.it/Mare-Acerbo-Poesie-aromatiche-erotiche-ebook/dp/B00IEKU7YC/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1423826306&sr=8-1&keywords=mare+acerbo
Questa è una raccolta di poesie, disponibile in formato e-book, dove potete vestire allo stesso tempo, i panni dei cuochi e degli amanti.
http://www.amazon.it/Mare-Acerbo-Poesie-aromatiche-erotiche-ebook/dp/B00IEKU7YC/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1423826306&sr=8-1&keywords=mare+acerbo
giovedì 12 febbraio 2015
Artisti di strada
Mi capita spesso, adesso che la mia vita a Parigi si protrae ormai da due anni, di vedere, di fermarmi ad ammirare questa gente. Praticamente un popolo a parte. E non importa quale connotazione religiosa, culurale, nazionale, politica, essi abbiano. Appartengono tutti ad una stessa grande famiglia. Mi piace, ogni tanto, pensarli in una riunione mondiale degli artisti di strada, tenuta magari in una sconfinata prateria, liberi e spensierati, con tanta roba da bere e da mangiare, senza, per un giorno, la sciagurata preoccupazione di come tirare avanti un'altra notte. Li invidio, a volte, essi non sanno vivere in modo convenzionale, non possono in alcun modo essere inquadrati in nessuna circoscrizione, e rido tanto quando qualcuno pensa di poterli scoraggiare o sterminare o ancora peggio farli tacere, con metodi che appartengono alla sfera della disumanità.
È vero, non hanno forse una vita felice, ed insozzano le strade, fanno baccano, molestano i passanti per qualche soldo, sì è vero, sono scomodi come coinquilini, alcuni sono barboni, alcuni artisti in rovina, altri ancora non hanno alcuna voglia di lavorare, se non con la loro arte, come il dono più bello del mondo. Mi incanto, ogni volta, a capire come ci sia quasi sempre il sorriso che accompagni le loro esibizioni, ogni volta mi perdo nelle melodie che sia nel metrò o sulla sponda della Senna, o in qualche vicolo dimenticato dagli uomini. Vicino casa mia, in rue Mouffetard, ce ne sono alcuni storici, che allesticono la domenica mattina uno spettacolo degno di nota, canti e balli, fisarmonica e abiti d'epoca, un vero sogno ad occhi aperti. Altri, vivono come barboni, ormai famosi clochards di questa zona. Uno di questi è un bell'uomo con la chitarra, con dubbio talento ma tanta passione e volontà. All'inizio, mi chiedeva sempre una sigaretta, tutte le volte che mi vedeva passare. Adesso, quasi lo cerco quando vagabondo nelle stradine, gli porgo il pacchetto e gli auguro una buona giornata.
12 Febbraio 2015, sfogo di un improbabile compositore di canzoni...
Da quale parte venga questa mia insana voglia di comporre testi che poi vorrei tutti ascoltassero, beh, davvero non lo so.
Bisogna scrivere, comunicare, tutti! Tutti dovrebbero scrivere, almeno una volta nella vita, una canzone.
Almeno fatelo, se non per voi stessi, per chi vive tutta la vita con voi. Comunicate!
Forse mi sentirei meno solo, forse è solo per il mio malsano modo di vedere il mondo, dove tutti devono dire qualcosa, star zitti non appartiene alla mia natura, solo quando sono al tramonto straziante davanti al mio mare.
Che destino atroce, il mio. Vago gettando resti di parole, che saranno poi mulinellate nel vento, sì, ho detto mulinellate, potete appellarvi all'Accademia della Crusca, se volete, ma continuerò a dire mulinellate. Quando il vento fa girare foglie e cartacce, avete presente? Beh, quello. Mulinellare, non vedo altro modo di definirlo.
Non so suonare strumenti, solo la mia voce scende nella notte, senza motivo, forse nemmeno una ragione pur cercandola per giorni la trovereste, perché in fondo, non lo hanno neanche le cose essenziali un motivo, figurarsi le mie canzoni, le mie poesie folli senza spesso una destinazione.
Spettacoli? No, per quelli ci vogliono le icone vuote che menestrellano ed incantano le masse, i moderni invasati della post-creazione musicale, sì perché da troppi anni di musica non se ne fa più.
Credete davvero sia musica quella moderna? No, niente spettacoli per me, eppure qualche pagliacciata la metto in scena di tanto in tanto, e me ne frego se non piace se la gente va via dopo poco o poco dopo. La porta è quella, tanto a chi vuoi che importi se la mia voce tace e luce non ce ne sarà, domani sera, sul bicchiere mezzo vuoto, sui fogli accartocciati del poeta, sulle sedie orfane, forse mai riconosciute dai loro padri spettatori.
Bisogna scrivere, comunicare, tutti! Tutti dovrebbero scrivere, almeno una volta nella vita, una canzone.
Almeno fatelo, se non per voi stessi, per chi vive tutta la vita con voi. Comunicate!
Forse mi sentirei meno solo, forse è solo per il mio malsano modo di vedere il mondo, dove tutti devono dire qualcosa, star zitti non appartiene alla mia natura, solo quando sono al tramonto straziante davanti al mio mare.
Che destino atroce, il mio. Vago gettando resti di parole, che saranno poi mulinellate nel vento, sì, ho detto mulinellate, potete appellarvi all'Accademia della Crusca, se volete, ma continuerò a dire mulinellate. Quando il vento fa girare foglie e cartacce, avete presente? Beh, quello. Mulinellare, non vedo altro modo di definirlo.
Non so suonare strumenti, solo la mia voce scende nella notte, senza motivo, forse nemmeno una ragione pur cercandola per giorni la trovereste, perché in fondo, non lo hanno neanche le cose essenziali un motivo, figurarsi le mie canzoni, le mie poesie folli senza spesso una destinazione.
Spettacoli? No, per quelli ci vogliono le icone vuote che menestrellano ed incantano le masse, i moderni invasati della post-creazione musicale, sì perché da troppi anni di musica non se ne fa più.
Credete davvero sia musica quella moderna? No, niente spettacoli per me, eppure qualche pagliacciata la metto in scena di tanto in tanto, e me ne frego se non piace se la gente va via dopo poco o poco dopo. La porta è quella, tanto a chi vuoi che importi se la mia voce tace e luce non ce ne sarà, domani sera, sul bicchiere mezzo vuoto, sui fogli accartocciati del poeta, sulle sedie orfane, forse mai riconosciute dai loro padri spettatori.
Mulinellano, nella mia anima, mille canzoni e parole.
mercoledì 11 febbraio 2015
Progetti in corsa
Qui, di seguito, vorrei descrivere tutti i miei progetti, da quando nascono a quando ognuno di essi avrà trovato ragione di esistere o non sarà stato destino dovesse restare in utero.
Mani del Sud
Questo
progetto è dedicato alla pubblicazione di una raccolta di poesie,
che parlano di un territorio difficile del Sud Italia, il Cilento.
Non è un semplice libro, esso racconta ogni passo della vita
semplice in questi luoghi magici ma falcidiati dall'abusivismo
edilizio e dalla mancanza di uno sviluppo di qualità. In
questo libro vengono narrate le emozioni, le paure, gli amori, i
mestieri, le tradizioni e tutto quello che ci sarebbe da scoprire in
questa meravigliosa terra. Il secondo obbiettivo è semplicemente non
far morire la poesia, che in Italia sta scemando lentamente dal
nostro quotidiano. Per la pubblicazione, come spesso accade le spese
sono a carico dell'autore, quindi chiedo un piccolo ma prezioso
contributo per questa bella, a mio parere, causa. Da tre anni
gestisco un'associazione culturale, la Tana della Sirena, nel
medesimo territorio, dove promuovo ogni forma di arte e tradizione
Cilentana e del mondo, creo scambi culturali volti alla crescita di
questo territorio. Sarete tutti invitati, in caso di raggiungimento
dell'obbiettivo, ad essere miei ospiti alla presentazione del libro.
Ci sarà un grande banchetto completamente a spese dell'associazione,
per ringraziare tutti del contributo offerto.
https://www.produzionidalbasso.com/project/mani-del-sud/
Cercasi musicante
Cercasi musicante, bravo e senza timore, di improvvisare e creare, cercasi musicante tipo Sancho Panza, che sappia fare a botte e dare ragione a me, un semplice Don Chisciotte, perché so dar di matto e costruirmi mostri, da abbattere prontamente per farne altri ancora, cercasi musicante che sappia bere bene e tanto, per dare gioia al testo che in tavola presento, cercasi musicante senza troppa ambizione, perché questo successo resti solo un altro sogno perso.
La Tana della Sirena
L'associazione culturale che gestisco da tre anni, luogo di scambio internazionale di artisti e gente che ama stare insieme in modo conviviale, rifugio dell'arte e della poesia, delle parole sottovoce, del buon vino a tarda sera, del piacere gastronomico, della valorizzazione delle tradizioni. Qui nasce ogni forma possibile di creatività, senza indugio, senza preconcetti, solo con la voglia di condividerla con altri. In questo luogo si realizzano eventi di vario genere, dalle esposizioni artistiche di pittura, scultura, artigianato, fotografia, passando per vari laboratori, quali riciclo creativo, valorizzazione delle tradizioni, degli stili di vita marinari e contadini, finendo con esibizioni d'improvvisazione teatrale, musica live, reading di poesia e tante altre iniziative legate all'arte e alla cultura. Inoltre, si possono gustare numerosi piatti tipici del Cilento, ricette antiche e ricette da noi create, in un'atmosfera unica e conviviale. Quindi, non esitate, visitate il sito e la pagina Facebook.
https://www.facebook.com/tanadellasirena
http://lembonigel.wix.com/tanadellasirena
Luoghi eterni
Da quel porto, poteva vedere il confine tra realtà e sogno,
nulla poteva stupirlo di più,
del guardare ogni giorno della sua vita lo stesso
spettacolo e accorgersi di meravigliarsi
ogni volta,
ogni sguardo,
ogni istante.
Scrivo
Scrivo, perché non posso farne a meno,
perché ogni giorno che non scrivo
il mio stomaco contorce il vuoto intorno,
perché devo, perché posso dare voce
a quello che ognuno potrebbe ascoltare,
anche se nessuno lo ascolterà,
lo leggerà.
Scrivo senza freni, non essendo macchina nè
schiavo, avendo la forza della mia libertà,
la leggerezza di un volo di lucciole
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