perché ogni giorno che non scrivo
il mio stomaco contorce il vuoto intorno,
perché devo, perché posso dare voce
a quello che ognuno potrebbe ascoltare,
anche se nessuno lo ascolterà,
lo leggerà.
Scrivo senza freni, non essendo macchina nè
schiavo, avendo la forza della mia libertà,
la leggerezza di un volo di lucciole
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